21 gennaio, 2009

E dire che.


E dire che non era previsto. O meglio, sì, Cristiana ed io avevamo questo appuntamento da un pò, lo aspettavamo, e non sappiamo mai bene se siamo noi a trovare loro o loro a trovare noi, loro a mettersi sul nostro cammino. E dire che erano giorni che programmavo, il ghiaccio, la nebbia, speriamo che non nevichi, devo vedere la mia Amica del Mare, ma non del mare di adesso, di quello di prima, non la vedo da secoli, che bello sarà ritrovarla. E dire che sì, avevo voglia di un giorno così, di questa trasferta nella città che è stata la mia per tanto tempo e dove mi piace sempre tornare, un giro di shopping, mia mamma, le amiche mai perse. Clinica Universitaria del ospedale Sant'Anna di Torino, ho uno strano magone, è proprio qui che sono nati i miei due maschi, e questa scala me la ricordo bene, e quella scritta, e la vetrata invece, no che non c'era. E dire che questo Cuore di Maglia era nato così in sordina, sì, va bene, mi piacciono i bambini e mi piace fare a maglia, che male c'è a mettere insieme le due cose? E dire che ci hanno accolto così bene, e abbiamo lasciato anche qualche copertina già pronta e le scarpine da ballerina e quelle a topo, che alle dottoresse sono piaciute così tanto. E dire che credevo di essere coraggiosa, quando ci hanno detto, Volete Visitare la Terapia Intensiva? ho detto SìCertoComeNo. Poi. Mi sono infilata in quello scafandro verdino, chi mi scalfirà così protetta. Li ho visti. Sono entrata in un mondo di silenzio. Di bisbigli. Di penombra. Di sorrisi. Di occhi chiusi. Di tenerezza. Di respiri impercettibili. Di tubicini. Di culle termiche. Di lucine verdi. Di battiti amplificati. Di bambini. Di speranza. Di lotta. Di vita. Li guardavo. Manine minuscole, piedini da indovinare, boccucce disegnate da una bambina distratta, testoline nascoste, corpicini cortissimi, infagottati, accoccolati in un guscio morbido che li scalda, che li fa ricordare quello che hanno perso troppo presto, così ha detto l'infermiera. Li guardo. Cammino come in punta di piedi, una marziana in un mondo fantastico, di folletti, di bambini dormienti senza sonno, abbracciati da un amore che non si può dire, tanto è grande e sconfinato, amati anche da me, che non sono nessuno, che li vedo ora per la prima volta e già li amo di un amore tenero e improvviso, tutti. Li guardo. E so che farò, che faremo per loro una quantità di cuffiette e scarpine e copertine, che li faranno sentire così caldi e così amati, e daranno loro la forza di lottare, ancora e ancora, per crescere sani e forti, e grandi e andare a scuola, a giocare a pallone e guardare i cartoni alla Tv. E dire che non era previsto. E dire che non lo sapevo. E dire che credevo di essere così forte. E dire che adesso so per certo che questo Cuore di Maglia, no che non è nato per caso. Proprio no.

7 commenti:

emme ha detto...

... ed io piango, non sono forte. lo so. Tutto mi tocca, tutto mi scalfisce, non sono coraggiosa.....
Cuore di Maglia è l'Amore di una mamma. E'l'Amore di mamma per tutti i bambini.
Grazie. Di averlo pensato, ideato, fatto nascere e crescere. Di averlo condiviso. Grazie Laura. m.

Anonimo ha detto...

Due lacrime stanno scendendo.

Anonimo ha detto...

Conosco la terapia intensiva e conosco quel reparto. Ho visto quei fagottini con il ciuccio più grande della loro piccola faccina. Quello che scrivi è un quadro che riporta fedelmente ciò che nella mente rimane indelebilmente impresso. Quello che fate e date con CdM è qualcosa di prezioso, di unico e di insostituibile come solo l'affetto di una mamma, o di un papà, può dare. ;)
Luigi (l'altro, KnitalySaChi)

Gallinavecchia ha detto...

Son qui che piango. Non solo per loro, nelle culline, a lottare per ogni ora o giorno in più.
Piango anche per te, per il cuore grande che hai, che mi fa sempre questo effetto, lo sai.
E sai anche che i ferri in mano non riesco proprio a prenderli, ma una penna, o una tastiera, direi di sì. E allora, per quel poco che possa valere, ne scriverò ancora.

un bacio grande

Anonimo ha detto...

è un'iniziativa meravigliosa. io sto a roma e so che per ora qui non ci sono agganci. ma se li trovate, mi piacerebbe partecipare. oppure se hai già un qualunque contatto... so che ci stai lavorando. anche io allora inizio a lavorarci, così sarà già pronto qualcosa.. Chiara

Beta ha detto...

... non avrei voluto continuare a leggere... il magone c'era già fin dalle prime righe... ed invece non ce l'ho fatto, ho dovuto continuare fino alla fine ... e adesso mi asciugo gli occhi.... però che bello quello che fate! Beta

Anonimo ha detto...

Da zia ho visto Davide, nato ad agosto invece che a novembre, minuscolo dentro quella immensa astronave che lo accoglieva, scaldava, nutriva, e lo rivedo nelle tue descrizioni, esattamente con gli occhi del tuo cuore.... ma coraggioso come un leone, è cresciuto e ricordo la telefonata del suo papà...Oggi porto Davide a casa...che emozione in 3 parole. Grazie x qs. cosa così bella che tu, che voi, fate con puro amore, esiste ancora qualcuno che fa le cose x puro amore, senza secondi fini...e sono sempre le donne che hanno uno spirito speciale. Anche io non ho idea da che parte si comininci, però un gomitolo ve lo voglio donare, ve lo meritate!! Baci Emi.

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