19 marzo, 2009

Riemergo.


A fatica. Con sforzo sovrumano. E anche perchè mi sono un pò stufata di essere malata, non ci sono tanto abituata. Sono di quelle che non ha mai niente o che fa finta di, che non misuro la febbre perchè tanto è uguale, che dico massì che tra un pò passa. Non sono una piagnona, ecco. Solo, nei giorni scorsi, ho dovuto farlo, non già la piagnona, quanto fermarmi un secondo, abbélla, dove credi di andare con la febbre a 38? Ma non è stata colpa mia. O meglio sì che lo è stata. Ho visto un pò di sole e mi son detta, alè che è ora, via i neri, i grigi, i beigeolini, via le scarpe da pioggia, via calze e calzettini, coraggio, i sandali da questa parte, le magliettine colorate da quest'altra, voi, con l'impermeabilino leggero, andate di qua, e voi là, con i golfinetti di cotone e le peep toe mettetevi lì, accanto alle camiciole d'organza e alle canottierine. Così è stato. E non l'avessi mai fatto. Sarà che ho esagerato, sarà che ho quarantaefischia anni, sarà che son stata imprudente, negligente, spavalda e pure un pò scema a vestirmi di primavera al primissimissimo raggio di sole, fatto sta ed è che mi sono ammalata. Non è un bel vedere. Ho una faccina slavata, gli occhi pesti, obliqui e lacrimosi, una voce da film hard, tossisco, sternutisco e sono bell'e imbambolata. Una delizia, un fiore di campo, un giglio candido. Solo, la mia affettuosa famigliola di tutto ciò tiene ben poco conto. Il mio Sposo sperso nel Mar dei Sargassi, che si diverte a fare lo spot del Tonno Insuperabile, i miei figlioli, adorabili, che mi guardano e dicono Ma Stai Male? giust'appunto perchè non li ho abituati ad avere una mamma che di quando in quando, proprio Eva Kant non è. Si aggiunga l'ancella malata essa pure, insomma direi proprio un bellissimo momento. Sopravviverò, eccome. E corro ai ripari. Positiva all'antidoping, avvolta in una nuvola di Viks Vaporub, vivo di spremutine e rimedi miracolosi, tradizionali, ayurvedici, omeopatici e della medicina cinese, qualche fiore di Bach e un pizzico di feng shui, và, che male non fa. Consegno il mio corpo alla scienza, me ne frego della polvere accumulata in ogni dove e aspetto tempi migliori. E magari, un maglioncino caldo e una bella sciarpa. Il mio sex appeal resterà intatto. A meno che, nel momento, non mi venga da soffiare il naso. Naaaaaaa! Coraggio, voi con la pastiglie Valda, scat-tare!!

3 commenti:

Francesca Marano ha detto...

SEI UNICA...
spero di vederti presto, baci

Beta ha detto...

Poetica .... anche con il delirio! Sei troppo forte! Beta

fux ha detto...

Grande, fragolina!
Senza neanche perdere il senso dell'umorismo...
Grandissima.

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