03 marzo, 2009

Voglia di viole.

Sì che ho sbirciato nel pratino, tra le foglie secche, come quella volta. Niente di niente. Erbacce, rametti, ma di violette non v'è traccia. Così, mi son portata avanti. Ho comprato al mercato del lunedì una camionata (unità di misura, una camionata, due camionate ecc.) di violette. Molto belle. Molto viola. Molto finte. Sono mazzini di plastica di un bel verde smeraldo, con applicate delle violette di stoffa morbida, col loro bel bottoncino giallo al centro, certo non è seta pregiata, ma insomma, hanno il loro perchè. Ho tolto dai vasi del davanzale i rametti bianchi che facevano inverno, Natale, neve, gelo, tuscendidallestelle, brina e zampogne. Ho lasciato i sassi candidi. Ci ho piantato con grazia le violette, stamattina alle 7,40, in camicia da notte, piumino e ballerine argentate. Molto chic. ora, c'è un pò di colore alla mia finestra, un pò di primavera anticipata, un pò di bello che fa bello il cuore di chi le guarda. E chi dice che i fiori finti fanno tristezza, forse, non è mai stato al mercato del lunedì.

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Odore di dicembre.

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