E' stata lei a dirmelo. Arrivavo trafelata, con mille pacchi in mano, la posta fra i denti, a frugare nella borsa a cercare le chiavi, in ritardo per la cena, tossente (si dice?) e ansimante, dacchè questa specie di influenzacci noiosa ha reso noiosa e debolissima anche me, accidenti mica ho cent'anni eppure, che fatica a fare le scale, a fare le cose, a fare tutto. Ancora non trapasserò, ma insomma, benissimo proprio non sto. Comunque, è stata lei. Io non ci avevo fatto caso, ancora, e devo dire neppure mi è passato per l'anticamera, fa così freddo, ancora, si è cappottàti e sciarpàti, ancora, e per forza, ne abbiamo fatte una tonnellata di sciarpe, quest'inverno, che nemmeno ci ricordiamo bene quante ne abbiamo, qualcuna, forse, la ritroviamo per sbaglio, ah già, avevo fatto anche questa. E' stata lei. Avesse avuto voce, mi avrebbe chiamato, avesse avuto manine mi avrebbe tirato per i vestiti, come nelle favole, a dirmi, Ehi, Sono Qui, MI Vedi O Non Mi Vedi? Alla fine, l'ho vista. le ho viste, perchè erano tante, tantissime, seminascoste dalle foglie secche, ma pettorute e orgogliosissime, qualcuna più chiara, qualcuna più scura, di quel colore che amo incondizionatamente da tutta la vita. La tentazione di coglierle e annusarle e tuffarmici-si-vi, è davvero tanta ma loro stanno bene dove stanno. E poi, a pensarci bene non ho un nemmeno un vasetto adatto per contenerle, hanno un gambo così fragile e tenero. Mia nonna mi ha insegnato a legarle con il filo da cucito, a tenere il gambo lungo e metterci intorno un pò di margheritine, che sono più robuste e fanno il mazzolino più completo. Farò così. Ho giusto un bicchierino da liquore, spaiato e solingo, che arriva da nonsoquale credenza, e le metterò lì. E le ringrazierò. Di avermi detto che, nonostante la tosse e il frescolino, questa volta la primavera è arrivata davvero. Violette preziose.
5 commenti:
Anche la mia nonna Teresina che oggi è in cielo, mi insegnava a fare un mazzolino con le margherite e lo legava con il filo da cucito...viola naturalmente, ed ancora oggi quando con la mia piccola Anna le raccogliamo, poi le mettiamo nell'unico bicchierino da rosolio del servizio di nonna Teresina che si è salvato.... in fondo tutto il mondo è paese, che bello scoprire che non è solo un luogo comune...baci baci da una altrettanto tossente mamma che ha raccolto i virus dopo aver fatto l'infermiera ai figli, che qs. anno basta, abbiamo dato abbondantemente. E mentre i figli guariscono in un lampo, noi mammine trasciniamo, vero Laura? Buona settimana Emi.
Carissima,come ti ammiro, chi riesce a scrivere bene ,per me,è fonte di benessere,ma quieto,sottile,permeante.
Poi tu ,lo sai fare di qualsiasi
cosa!
A presto ,Annarita
annaritaricama.blogspot.com
ma e' una viola quella nella foto?
erre
Le violette con le margherite...anch'io le raccoglievo e confezionavo mazzettini.....a volte li regalavo alla maestra.....che emozione!!!!
ahhhh :sospiro: :)
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