01 febbraio, 2011

Sono una donna.



Moltissime di voi mi leggono da molto e sanno che mai, mai, mai ho pubblicato qualcosa che riguardasse la politica che trovo noiosissima e molte volte incomprensibile.
Non lo faccio nemmeno stavolta.
Non è di politica che si tratta.
Si tratta di dignità, di educazione, un modo di sentirsi ed essere.
Si tratta di noi.
Sono una donna, ho una madre e una figlia, ho figli maschi che sono indignati quanto me e questo mi fa dire che forse ho lavorato bene, con loro.
Non voglio per mia figlia un'Italia come quella di questi ultimi giorni, e, badate bene, non è un fatto di destra, sinistra o centro o di sù o di giù.
Vorrei che mia figlia, un giorno, fosse assunta per i suoi meriti scolastici, per essere andata all'Università e aver fatto un concorso e averlo vinto.
Vorrei che mia figlia  pensasse che una borsa di Gucci, se proprio le piacerà tanto,  e che male ci sarebbe se le piacesse, gliela regalerà il suo fidanzato al ventesimo compleanno, o suo padre a Natale, con un bigliettino che conserverà per anni, o che, magari,  dovrà non andare al cinema per un pò, e saltare l'abbonamento alla palestra, per mettere da parte i soldi necessari e se non li avrà non sarà una tragedia, ci saranno borse al mercato altrettanto belle.
Non vorrei che pensasse che basta andare a letto con qualcuno per averne una grande il doppio.
Vorrei che nei suoi sogni ci fossero grandi progetti, non necessariamente la missionaria o la suora, ma il medico, l'avvocato, che aprisse una panetteria, o facesse la parrucchiera, la sarta, la scienziata o la diplomatica, ma senza passare nel letto di nessuno, E vorrei che imparasse a ricamare, che leggesse i grandi classici e tutti i libri che le piacciono, compreso Oriana Fallaci e la Kinsella, una non esclude l'altra, ma che non sbagliasse i congiuntivi pensando che tanto, fa lo stesso, che anche se fai un calendario e poi trovi quello giusto, puoi andare perfino in Parlamento, pensa un pò.
Vorrei che non si sentisse emarginata se studia per fare la ricercatrice, se prendesse 500 euro al mese e vedesse altre ragazze della sua età guadagnarne 3000  in una sola sera, e dirsi, beh, e io chi sono, la più scema del villaggio?

Vorrei insegnarle che siamo preziose, che darsi via non è  mai un affare, che l'onestà si impara prima con se stessi, vorrei farle capire tante cose, non è troppo presto anche se farà 14 anni fra due mesi.

Vorrei una bella Italia, per lei, corretta e giusta e pulita. Perchè pulite sono le donne e vorrei che lo capisse, adesso che è poco più che una bimba e sta affacciandosi in un mondo tutto nuovo, che chi si vende per una borsa, un orologio, un macchinone, adesso si scrive escort ma una volta si leggeva puttana.

Per questo e molto altro, per me e per lei, ho firmato la petizione. E il 13 febbraio mi mobiliterò anche io. E lei, verrà con me.




22 commenti:

Anonimo ha detto...

bisogna mobiltarsi per le pakistane che vengono ammazzate perchè hanno un fidanzato italiano, non per delle escort

diamanterosa ha detto...

Caro Anonimo, si vede che sei un maschio. O che non hai letto bene quello che ho scritto. O che non hai capito. E allora, non ce n'è.

marzipan ha detto...

Mia cara ci sarò, ci saremo.

✿Lilly❀ ha detto...

io ho già firmato e diffuso la petizione qualche giorno fa. purtroppo sono a palermo altrimenti sarei in prima fila lì.
è come se quello che hai scritto fosse uscito fuori dalla mia mente. quoto tutto, con tanta amarezza

giovanna ha detto...

ciao,
anch'io utilizzo il mio blog per cose più rilassanti, piacevoli, per pensieri sciolti, ma settimana scorsa ho fatto un post, simile al tuo, non di destra, non di sinistra, ma di indignazione verso la considerazione delle donne, sono INDIGNATA, lo sono anche i miei figli, mio marito, ma basta, ma finiamola, la maggioranza delle donne sono molto, ma molto altro, da domenica sfoggio una sciarpa bianca in segno di lutto, non mi faccio mai condizionare da nessuna ideologia, seguo quello che mi sembra importante a prescindere da chi la propone, ora però mi sento davvero in lutto per questa situazione, vera o falsa che sia, non mi interessa, ma non se ne può più!!! Noi donne siamo ALTRO.

Gabe ha detto...

Condivido quanto hai scritto. Un saluto affettuoso

Erre54 ha detto...

Sabrina salerno cantava
"Siamo donne oltre le gambe c'è di più
Donne donne un universo immenso e più

viola ha detto...

Carissima Laura, sono una donna, ho una figlia e condivido ogni parola, ogni virgola di quello che hai scritto. Quando al tg mia figlia sente l'ammontare di certe "buste", commenta che se sarà fortunata, le saranno riconosciuti i suoi studi e la sua capacità...forse in un anno arriverà alla stessa cifra! Sono, siamo, molto INDIGNATE. Si sta dando enorme rilevanza e spazio mediatico a ragazze che fanno il mestiere più sporco del mondo. Ma non lo fanno per "passione", come Bocca di rosa, ma perchè convinte che sia l'unica via percorribile per avere ciò che per loro è basilare:SOLDI E VISIBILITA'. Ma le loro mamme non ci sono? Ma cosa le hanno inculcato? Nulla.

cinzia Va ha detto...

Il senso delle tue parole rende perfettamente l'idea. Provo sinceramente nausea ogni volta che leggo e ascolto l'esempio che ci viene propinato da "sciacquette" senza arte né parte. Per noi e soprattutto per le nostre figlie è arrivata l'ora di dire la nostra il 13 febbraio.....SE NON ORA QUANDO!!!!

Sylvia1720 ha detto...

Ho firmato anch'io, l'ho fatto per me e per mia figlia che ha solo 3 anni.
Silvia

Anonimo ha detto...

Applausi!

Unknown ha detto...

Concordo in pieno.
liliana

Anonimo ha detto...

fantastica
lo dedico a mia figlia alice di 4anni .. perchè cresca con altri valori

Erre54 ha detto...

ho sempre insegnato a mio figlio i valori della vita..a volte la sua educazione e' sembrata alla vista di altri, un segno di "imbranato ", solo perchè non ha mai usato parolacce e si e' sempre compotato con educazione.ma alla fine questi valori sono emersi più delle parolacce e di vita sregolata.

Anonimo ha detto...

Grazie delle parole che hai scritto.
Angela

marzipan ha detto...

@viola: se ti domandi qual'è stato il ruolo delle loro mamme, guarda le notizie di oggi e capirai. I conti in banca di famiglia si impinguano, si chiama induzione alla prostituzione.

Anonimo ha detto...

Grazie laura. Ti leggo da tanto e condivido sempre tanto di quanto racconti, ma mai quanto oggi hai espresso tutto quello che avevo dentro. E' proprio ora di smettere di parlare di Lui e di pensare a noi e a come educare le nostre figlie affinché siano consapevoli di se stesse e della loro dignità.

rosellina ha detto...

Grazie Laura, vado a firmare anch'io. Sto cercando di insegnare ai miei figli 8 1 femmina e 3 maschi) il rispetto delle persone, delle regole, il vivere in una società giusta e solidale, non in uno stato dave tutto sta andato a p...ttane nel vero senso della parola (e non solo in quello metaforico). Un abbraccio da Rosy CN

passionemaglia ha detto...

Carissima Laura
io come te sono indignata, come te ho firmato, non solo per me ma anche e soprattutto per le mie figlie.
Io la posizione che occupo al lavoro me la sono guadagnata, e in 25 anni ho anche ingoiato i miei bei rospi, ma non ho mai accettato compromessi (anche se molto più lievi del bunga bunga, tipo quello di fingere di non vedere che il capo andava in missione di lavoro con l'amante e ti chiedeva di coprirlo con la moglie) e ne ho pagato le conseguenze, vedendo altre avanzare e io restavo ferma.
Proprio per questo a maggior ragione domenica andrò in piazza a Bologna. E se mia figlia maggiore (che avrà 15 anni fra 2 mesi) vorrà venire con me ne sarò felice.

Gallinavecchia ha detto...

Concordo su tutto, anche io indignata e nauseata.
Ho scritto di questa nausea.
Ho firmato e diffuso.
Se potrò scenderò anch'io in piazza con la pulcina.
E se potessi fare qualcos'altro lo farei.

Ti abbraccio

Anonimo ha detto...

Cara Laura,
il 13 febbraio ci mobiliteremo anche io e la mia pancia che cresce. C'è un bimbo dentro, ancora senza nome, perchè speravo in una bimba.
Sai qual'è stato il mio primo pensiero quando ho saputo che era un maschio?
Meglio per lui!
Avrà una vita più facile, non avrà paura a uscire la sera, magari sarà assunto e avrà uno stipendio umano perchè è un uomo e non andrà in maternità, non dovrà vergognarsi, capendo che ci sono persone che ormai associano la posizione lavorativa di una donna giovane e bella al suo essere più o meno disponibile e pensano di poter applicare anche a lei questo parametro.
Bimbo mio, ti insegnerò che c'è un mondo migliore di così e un modo diverso di trattare noi donne... e smetti di scalciare un minuto! Ho capito che hai capito!!
baci a te e alla tua bimba,
B.

Anonimo ha detto...

Come non condividere ! Andro alla manifestatzione, e con miO figliO : credo che in questa faccenda anche la dignita dei maschi sia da difendere...
Gabrielle

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