17 agosto, 2006

Da non perdere.


Finito di leggere da mezz'ora. Bello. Bellissimo. Mi ha intenerito e commosso, anche se ho dovuto tornare indietro più di una volta per capire per bene i complicati meccanismi delle fusioni fra multinazionali. Da comprare. E adesso mi assale quel sottile, impercettibile smarrimento che c'è sempre, quando si è finito un libro. Una specie di malinconia infinitesimale, spray, ecco, che non è che uno è proprio triste però qualcosa gli manca, e si dice e adesso, che cosa leggerò? Non lo so. Non ancora. Ho un'Amica Preziosa, esperta in materia, che mi fa recensioni a raffica, via sms: ho qualche titolo, vedrò. In questo tardo pomeriggio, che gli ospiti sono tutti partiti e tutt'intorno un assurdo silenzio che faccio fatica a crederci, che è la primissima volta che sono da sola in questa casa, che oggi uno dei miei figli compie sedici anni, che stamattina pioveva ma adesso c'è il sole, oggi, metà agosto, mi domando quanto stia bene da uno a mille. Duemila, si può dire?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buon pomeriggio!
Spero ti ricordi di me. Sempre bello leggere le tue righe.
:-) A presto.
Angie

Anonimo ha detto...

Ho seguito il tuo consiglio e ho letto Il cacciatore di aquiloni: stupendo!
Quando l'ho finito sono rimasta in stand by per un pò. Nessun libro mi sembrava meritasse di esser letto.
Vediamo se riesco a colmare questo vuoto con il tuo nuovo consiglio.
Grazie anche per questo. Come faremmo senza di te?!? Baci Lu

Odore di dicembre.

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