Non che le ami, questo no. Le trovo un pò inutili, distratte, sempre indaffarate, le scopro sempre in luoghi non consoni, come dire, sbagliano sempre il dove e il come. Ma non le elimino. Diciamo che pur non andandone pazza, ci convivo. Stamattina, grande sorpresa nel patio di casa. Loro, le formiche, avevano lavorato alacremente per tutta la notte, saccheggiando senza troppi complimenti il mucchietto di pinoli che mia figlia e i suoi amici avevano raccolto nel noioso pomeriggio di ieri. E li andavano stipando, con quel loro modo compulsivo di andare sù e giù e di ubbidire a non so chi, nella loro tana allestita giust'appunto nel posto più fresco del patio, proprio lì, a due passi dalla lampada marocchina. Ma, ad un più attento esame, quale non fu il mio stupore nel notare che, svista o buon gusto, avevano anche raccolto, insieme ai pinoli, una perlina, scivolata chissà quando e chissà a chi. Troppi misteri e troppe incertezze in questo nuovo caso da dipanare, in giornate dove non succede nulla o quasi, e già l'osservare un formicaio è di per sè una grande avventura. Ma una cosa è certamente da fare. Avvisare Rue Cambon, al civico 21. Le formiche vestono Chanel. Distratte? Non direi proprio.
2 commenti:
Mhà, ho letto distrattamente qualche tuo scritto. C'è poco di te e fai riferimento solo alle cose belle che possiedi e alle grandi firme che usi. Peccato...magari sotto sotto un po' di simpatia ce l'avrai anche tu.
Distrattamente o no, ma chi ti ha obbligato a leggermi? Io, antipatica la sono di nascita. Ed esserlo a taluni, qualche volta, è un piacere sublime.
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