Ma come. Avevo scritto il post precedente nel silenzio domenicale...la faccenda del regalo quotidiano, intendo. Ed ecco che, voilà, mi arriva un pacchettino, passato tra la grata del caprifoglio, una carta a righine e un chiudipacco verde, nientemeno che da Chamonix!!!La classe, signora mia, sta anche nel scegliersi accuratamente le Vicine di Casa, quelle a cui importa poco se i tuoi figlioli ascoltano la musica fino a notte tarda, o giocano a pallone (sic!) in camera, proprio sopra le testoline innocenti dei suoi, di figlioli, magari dormienti. La Vicina Ideale ha sempre in serbo per te un limone, un litro di latte, un dado da brodo. E soccorre, sente e non ascolta, guarda senza vedere, chiacchiera ma con misura. E consiglia look per cene e cerimonie, divide pranzi svaccati al sabato e aperitivi improvvisati sul muretto. E regala, delicata e inaspettata, graziosissimi sottopentola d'oltralpe, sfoggiati immediatamente, sul desco domenicale. Io, modestia a parte, una Vicina così, la tengo. Augurarne una al mondo intero, mi sembra il minimo.
3 commenti:
che emozione!!!
oggi vi siete messe d'accordo
tu e Greta per farmi piangere,
...ho persino dovuto
togliere la corazza
in acciaio inox 18/10
per soffiarmi il naso...,
nelle lacrime ti ringrazio
tanto tanto tanto
la Tua vicina
miiiiii, bacini, regalini, lacrime, vengo anch'io ad abitare lì - ma cos'é il Paese dei Balocchi?
più o meno. E confina, guarda un pò, con Il Paese Dei Farlocchi.
Per la Vicina. Ci vediamo presto. Anzi, praticamente subito.:-)
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