Mi chiedono spesso. Perchè proprio Fragole? E perchè Infinite, poi. Che strano titolo, che vorrà dire? Mi piaceva. Per il suono che ha, perchè adoro le fragole così come sono, senza panna, senza limone e senza zucchero, intere, da mangiare in un morso solo, una per volta, come le ciliegie , e lasciarci solo quel ciuffetto verde che le rende graziose e un pò buffe, eleganti, quasi. Fragole perchè hanno una bella forma, un pò a cuore, tanto per dire. E Infinite perchè non cominciano e non iniziano, non c'è un C'era una volta una fragola e nemmeno E così le fragole vissero felici e contente in un cestino fatato. E perchè mi piace il suono di Infinite, è una bella parola, sottile, dolcissima, non separi quasi mai le labbra per dirlo, e non si grida, è più bello sussurrato, appena appena, solo un pò, infinite. E alla fine perchè, a ben pensarci, le fragole sono un pò come me. Mi somigliano. Le vedi e dici, beh, discrete ma insulse, un pò vuote, danno allergia, qualche volta e sono troppo care. Poi scopri, in un mercato di Torino, che a metà gennaio le fragole costano un euro al cestino, bella scoperta, vengono dal Marocco, mica dall'orticello dietro casa, anche se con questo caldo, non mi stupirei nemmeno tanto, chi può dirlo. E insulse, no, proprio no, e qui un'altra bella scoperta, tirano sù il morale a trovarle in tavola, hanno proprietà digestive e sono piene zeppe di vitamina C. Eh, signora mia, che sottile lezione questa mattina. Mai fidarsi delle apparenze. Nemmeno al mercato, badi benissimo. Nemmeno con le fragole. E nemmeno, manco a dirlo, con la scrivente. Voilà.
12 gennaio, 2007
Perchè Fragole.
Mi chiedono spesso. Perchè proprio Fragole? E perchè Infinite, poi. Che strano titolo, che vorrà dire? Mi piaceva. Per il suono che ha, perchè adoro le fragole così come sono, senza panna, senza limone e senza zucchero, intere, da mangiare in un morso solo, una per volta, come le ciliegie , e lasciarci solo quel ciuffetto verde che le rende graziose e un pò buffe, eleganti, quasi. Fragole perchè hanno una bella forma, un pò a cuore, tanto per dire. E Infinite perchè non cominciano e non iniziano, non c'è un C'era una volta una fragola e nemmeno E così le fragole vissero felici e contente in un cestino fatato. E perchè mi piace il suono di Infinite, è una bella parola, sottile, dolcissima, non separi quasi mai le labbra per dirlo, e non si grida, è più bello sussurrato, appena appena, solo un pò, infinite. E alla fine perchè, a ben pensarci, le fragole sono un pò come me. Mi somigliano. Le vedi e dici, beh, discrete ma insulse, un pò vuote, danno allergia, qualche volta e sono troppo care. Poi scopri, in un mercato di Torino, che a metà gennaio le fragole costano un euro al cestino, bella scoperta, vengono dal Marocco, mica dall'orticello dietro casa, anche se con questo caldo, non mi stupirei nemmeno tanto, chi può dirlo. E insulse, no, proprio no, e qui un'altra bella scoperta, tirano sù il morale a trovarle in tavola, hanno proprietà digestive e sono piene zeppe di vitamina C. Eh, signora mia, che sottile lezione questa mattina. Mai fidarsi delle apparenze. Nemmeno al mercato, badi benissimo. Nemmeno con le fragole. E nemmeno, manco a dirlo, con la scrivente. Voilà.
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1 commento:
Mio figlio Matteo ne va letteralmente pazzo. Tre dei nostri cinque compleanni cadono in primavera e quando festeggiamo con gli amici non manca mai una ciotolona con 3 kg di fragole con la fogliolina da mangiare al morso.... però sono lavate e scolate. Chissà...ti piacerebbero?
Baci.
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