24 maggio, 2006

Elisir alla ciliegia.

Niente di meglio dopo una giornata sulle montagne russe. Non quelle vere, ma quelle più sottili e striscianti, quelle che ti fanno lo stomaco a pezzettini e poi lo ricompongono e via così. Un verso sera sotto un albero di ciliegie stracolmo ha i suoi bei vantaggi. Prima di tutto devono piacere le ciliegie. E fin qui ci siamo. Dopodichè ci si avvicinerà con circospezione all'albero suddetto. Per ottenere il massimo dalla terapia le ciliegie andrebbero rubate, sissignori, sottratte mentre il contadino non vede, ma pazienza. Abbiamo libero accesso a questo prato dietro casa e siamo assolutamente nella legge. Ma tant'è. Esistono due scuole di pensiero. La ciliegia và colta con o senza picciòlo? Io appartengo alla corrente del con: adoro infatti il sordo impercettibile rumore che fà il picciolo quando si separa dal frutto. Stac! Sublime. Un capitolo a parte merita il nocciolino. I più lo sputano, usiamo i verbi giusti, con grazia all'interno del pugno chiuso nei pressi del mento. A chi, come me, ha avuto una giornata di penitenza, viene concesso, d'ufficio, il lancio con la bocca. Si possono eventualmente organizzare tornei di Sputo di Nocciolino, avendo cura di non includere dei veri fuoriclasse come la scrivente. Assolutamente outsider. Dopo aver consumato una congrua quantità che farà come minimo saltare la cena, ci si potrà accoccolare sotto l'albero, ascoltando i ronzii, i cinguettii e altre amenità. Gli occhi chiusi, il profumo della salvia che sta proprio lì, allontanerà per un pò i pensieri ingombranti che hanno fatto di oggi una giornata da cancellare. La ciliegia aiuta, lo sanno tutti. Si organizzano tour guidati con degustazione gratuita.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

quindi vale anche caricarsi di semini dell'anguria per poter fare altrettanto? :o)

diamanterosa ha detto...

Certamente. Coi semini, viene meglio la Raffica. Mooooolto chic.

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...