Sono spuntate sulle rocce del giardino. Non si sa da dove e non si sa come. Sono bottoncini vellutati, un pò viola un pò rosa. Semplici e bellissimi. Non c'è il sole quest'oggi, ma una brezza leggera che scuote appena gli ulivi e i corbezzoli e porta un profumo di muschio e di mare, di mirto e di erba che si sente solo qua. Un pò fuori dal mondo, senza televisione e quotidiani, una sbirciata controvoglia alle notizie, ma velocemente, per paura di scoprire qualcosa che rovini un incanto così. Niente di speciale. Ma lo speciale, qualche volta, è il normale, il tranquillo, il più semplice che c'è.
19 maggio, 2006
Semplice.
Sono spuntate sulle rocce del giardino. Non si sa da dove e non si sa come. Sono bottoncini vellutati, un pò viola un pò rosa. Semplici e bellissimi. Non c'è il sole quest'oggi, ma una brezza leggera che scuote appena gli ulivi e i corbezzoli e porta un profumo di muschio e di mare, di mirto e di erba che si sente solo qua. Un pò fuori dal mondo, senza televisione e quotidiani, una sbirciata controvoglia alle notizie, ma velocemente, per paura di scoprire qualcosa che rovini un incanto così. Niente di speciale. Ma lo speciale, qualche volta, è il normale, il tranquillo, il più semplice che c'è.
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