15 maggio, 2006

Quello che ci vuole.


Per cominciare un'altra settimana, forse un cappuccino ben fatto può aiutare. Magari con un disegnino, o senza schiuma, o tiepido e d'orzo. La colazione del lunedì, in effetti ha un che di sacro, se si considera che da quella dipenderà probabilmente, non solo l'esito della mattinata ma di tutti i giorni a venire. Accompagnata da croissant o da biscotti, sia essa fatta a casa o al bar, concediamo alla nostra primissima colazione un'importanza speciale. Mescoliamo con religiosa precisione, sforzandoci di non cominciare, qui e adesso, a stilare la lista delle cose che avremo da fare, divertenti o noiosissime, la grane che avremo da risolvere, gli appuntamenti, le spese, le cose, insomma. Se però proprio non se può fare a meno, avremo una lieta sorpresa se, sempre mescolando o soffiando, alla scheda Mercoledì, il nostro cervello ci riporterà, scritto in rosso, un bel SI PARTE. Non importa per dove, qualche giorno di vacanza sono da sempre un regalo inaspettato, ambito, desiderato. Un lunedì mattina in fondo non male, si visualizza velocemente che cosa portare, che cosa comprare e il nostro cappuccino diventa, d'improvviso, incredibilmente più dolce. E noi con lui.

1 commento:

perec ha detto...

ho appena deciso che domani vado al mare. questo mi risolleva. in fondo, sto studiando per le prossime inchieste. farlo sdraiata sul lettino non può farmi male...

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...