Lo sapevo che non sarebbe stata una mattina come le altre. Così come sapevo che l'abbaiare petulante di Tiffany non era così normale e che così stizzosa e preoccupata non l'avevo mai sentita. Sulle prime mi sembrava un topo. Io non amo i topi, non ho mai letto Topolino, non ho nemmeno il mouse. E già pensavo a chiudere le porte, perchè quel fagottino beige rintanato lì, fra il vasetto del basilico e quello delle rose, con abile mossa avrebbe potuto entrare in casa, e lì sì, ci sarebbe stato da ridere. Poi. Avvicinandomi con circospezione, quale non fu la mia somma sorpresa a vedere quelle due orecchiette puntute, e quelle zampine rosa confetto e quel codino già accennato, un minuscolo ciuffetto candido. Un coniglietto! Minuscolo, appena nato, forse, con gli occhi ancora chiusi, ma che respira e mi succhia il palmo della mano. Che fare? Ho prontamente chiamato l'Amica del Villaggio, la più vicina, al momento, ho anche pensato a scomodare quella delle Provette, ma a quest'ora Ella ha a che fare con gli umani, altro che coniglietti persi nei giardini. L'ho subito immortalato, appena prima di costruire per lui una casetta calda, dentro a una cuffia della Princi, con una tonnellata di cotone tutt'intorno che non gli faccia sentire la mancanza della mamma e lo faccia stare al caldo. Resta da capire cosa dargli da mangiare, se riportarlo in giardino, dove forse lo stanno cercando, o magari la sua casa è sulla collina e allora l'affare si complica, chi mai troverà la tua casa, coniglietto Giulio, nella sterminata collina dietro a Villa Villacolle. Per ora potrai stare con noi. Ti nutrirò col trifoglio, mi han detto, niente latte che è veleno per i coniglieti disubbidienti come te, che forse disubbidiente non sei nemmeno, ma è stata lei a sottrarti alla tua casa, per avere un amico con cui giocare, mi sa. La saggia Beverly annusa e sta zitta. Il gatto transgender guarda la scena con aria di sufficienza e torna a sonnecchiare sotto il rosmarino fiorito. Vado a documentarmi. Dovrò trovare delle more, è questo che recita il Sacro Testo. Ma come, quale. La Storia Di Peter Coniglio! Ci ho tirato sù un Giurisprudente, vuoi che non ci riesca con un Giulio?
9 commenti:
Ahhh, questo è Giulio! ;-)))
Oh mamma mia che meraviglievolezza!!!!
Per fortuna la tua è villa villacolle e non la casa del signor mc gregor!
E' tenerissimo!
anna (fb)
grazie e ancora grazie per ituoi racconti...divertenti,malinconici,rassicuranti ,frivoli ma sempre esileranti!!
E' dolcissimo
Ang
Giulio è mille volte più bello e dolce di Peter :)
Non sembra impresa facile tirar su un coniglietto così piccino, per qualche consiglio prova a dare un'occhiata qui:
http://www.mybunny.org/info/newborn.htm
http://www.squirrelworld.com/RabRehab.html
http://www.rabbit.org/faq/sections/orphan.html
(se hai bisogno di aiuto per la traduzione fammi un fischio)
baci (anche a quella furbacchiona della Beverly!)
adorata aggiornami sulle vicende di giulio. adoro i conigli.
Giulio ..è un amore! Poi..io non avevo mai visto un coniglietto ancora così piccolo!
Ti raccomando una cosa però:accertati che l'erba e il trifoglio che gli darai non siano bagnati. Piuttosto la raccogli e la tieni un pochino in casa.
ahh..dimenticavo....ho un coniglio a casa, anche se di dimensioni diverse (lo vedete sul mio blog)!
Una coccolina da parte mia a Giulio
nella tristezza di aver perso la sua mamma, credo che giulio abbia trovato una valida sostituta, non sarà facile ma ti sento pronta e agguerrita. un bacio al piccolo giulio e l'augurio che crescendo non diventi come il mio di giulio (felino e rosso come una fiammella che appica incendi ogni volta che si sposta XD)
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