Ero bell'e pronta a guardare sù, ben felice di partecipare a questa cosa dell'universo, imbucata ad una festa senza invito, eppure, ci potevano andare proprio tutti. Ma non l'ho vista, l'eclissi non la vedo, forse a quest'ora è anche già finita, troppe nuvole da queste parti, siamo a nord ovest, ieri il tiggì diceva che sarebbe stata più chiara a nord est, ho sbagliato parte, sono dalla parte sbagliata, niente eclissi. In stato semi confusionale, sarà colpa dell'eclissi, forse, o forse del fatto che in questa casa non c'è ancora il calendario, ed è stranissimo, perchè di solito lo compro a novembre, e invece stavolta no. I calendari di questa casa hanno sempre la stessa forma, sono quelli quadrati che vende Feltrinelli, e spesso sono di Doisneau, perchè mi piacciono le fotografie in bianco e nero e mi piace Parigi e mi piace Doisneau ma non Le Baiser all'Hotel de Ville, che ce l'avevo sopra al letto al posto del crocifisso nella mia prima casa da famiglia, quella sulla Piazza, a Torino. Mia madre invece, aveva un rosario gigante, con chicchi grandissimi di legno, ed era una consuetudine, mi sa, perchè quella volta, in terza elementare, che ho portato i compiti al la mia compagna con gli orecchioni, lei era nel lettone e anche lì ho visto lo stesso rosario gigante, si vede che era una trend dell'epoca. Questa casa non ha calendario e per sapere che giorno è conto sulle dita o guardo il telefono, e la cosa mi destabilizza, a me piace la carta, scrivere, gli inchiostri, le stilografiche, le penne che scrivono spesso, nel senso di avverbio di modo e non di tempo, ma anche di tempo, perchè io scrivo spesso, in tutti i sensi. Scrivevo e scrivevo anche a scuola e i miei diari facevano il giro dell'istituto, ce li ho ancora conservati di sotto, in scatole di cartone che proteggo a costo della vita, esagerata, in fondo era un blog anche quello, scrivo un pò dei fatti miei, che mi fa bene, a vederli scritti mi sembrano più morbidi, i fatti miei che non mi piacciono, ma anche quelli che mi piacciono, che discorsi, e scrivo e scrivo e dopo mi sento leggera e bene, e completa, non so come dire, ci ho provato tante volte ma questo proprio non lo so descrivere, la sensazione che mi dà, è un bicchiere di spremuta d'arancia, le vitamine, la tachipirina se hai la febbre che eri moribonda e dopo mezz'ora salti come un grillo.
Giorni fa mi hanno mandato una fotografia, di quelle che si facevano col rullino e che dovevi aspettare una settimana per vedere, proprio in questi giorni che la Kodachrome ha chiuso per sempre, che peccato, chissà se anche Paul Simon è dispiaciuto quanto me.
Questa foto è il mio cortile di ghiaia dove sono diventata un pò di quello che sono ora, la bambina che ho in braccio abitava a pochi passi da me, e me la sono coccolata un sacco, come una bambola, ma vera.
Ricordo perfettamente l'orologio della Prima Comunione, la gonnellina di jeans e le ciabattine di camoscio rosso coi buchini, che adoravo e che non mollavo mai nemmeno per scendere a giocare, le avevo trovate nella calza della Befana che appendevo alla maniglia della mia stanza perchè negli anni 70 i camini erano così fuori moda.
Quella bambina lì ha undici anni, era il 1974, e guardandola mi si è riempito il cuore di una cosa cui non so dare un nome, mi ha intenerito, non lo so, io non possiedo fotografie di quei giorni lontani e perfetti, perchè una volta mi si era allagata la cantina ed era andato tutto perso, per fortuna mia madre ha salvato il suo album di matrimonio, rettangolare, sottile di pelle verde.
Guardo quella bambina che è uguale a mia figlia, a mio figlio Pietro, a me, e quel cortile dove sono stata così bene, dove sono caduta in bicicletta e coi pattini a rotelle, pure, quelli che si allungavano per quando cambiavi numero, un pò scema a voler andare con le rotelle sulla ghiaia.
No che non lo descrivere, non lo so dire, non so.
E' stato un bel regalo, Silvia. Molto più di quanto tu creda.
L'eclissi non c'era, scrivo e scrivo perchè mi fa bene, mi sa che oggi vado a comprare un calendario.
6 commenti:
BELLISSIMA!!!
la tua amica delle provette
Bellissime parole. Mi hai trasmesso sensazioni ed emozioni che ho nel profondo del cuore e ti ringrazio.
Uguale ad adesso, quando coccoli i piccoli delle TIN!
Bellissima tu ci sei nata!
adorata cug......ben ritrovata...che bella foto...
Bellaaaaaaa questa Lauretta piccola!
Bacio.
Franci
....bello....mi piace come scrivi...anche se io purroppo non sono una gran lettrice...che invidia :-))) comunque siamo proprio belle ....baci8
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