02 marzo, 2011

Bellasera.

Questa casa sa di arancia sbucciata, non me ne ero mai accorta. O forse sì, me ne accorgo quando arrivo da fuori, o quando scendo da sopra, di sotto fa sempre un pò più freddo che di sopra, e anche di sopra-sopra, e quando arrivi in cucina si sente profumo di arancia, ma anche di buccia e di schizzi di arancia, per dire, che se tu sei alla frutta e qualcuno è ancora lì che si mangia un pezzettino di pane, alla fine si mangia anche la tua arancia, perchè per forza, se mangi il pane accanto a uno che mangia un'arancia, il tuo pane sa di arancia. Le riflessioni di questa sera sono volutamente leggere e per niente profonde, potrei fare una trattato del nulla, avevo fatto anche un tema una volta, ci avevano detto di parlare di niente, che non è tanto facile, anzi, non lo è per niente, avevamo letto Joyce in classe, ed ero in quella classe dove sono sempre stata l'ultima arrivata, la provinciale, la pavesina, dove criticavano il mio accento padano, e dove nessuno il primo giorno di scuola mi ha rivolto la parola, e dove nessuno mi ha detto Siediti Qui e io sono rimasta in piedi come uno spaventapasseri, ridicola, con la gonna a pieghe e le ballerine di vernice e mai mai mai più nella mia vita ho indossato quella maledetta gonna a pieghe grigia, io non sopporto le gonne a pieghe, e a pensarci bene nemmeno le ballerine di vernice, da tanto le adori le ballerine ma di vernice no. Non ricordo il voto, ma so che era altissimo perchè ho sempre avuto voti altissimi di italiano e di storia e il mio sogno era fare il liceo classico e quando ci si è iscritto uno dei miei figli sono stata contenta, e avrei voluto studiare con lui e per un pò l'ho fatto, ma poi la quarta ginnasio non è scuola da fare a tempo perso, e allora ho smesso ma mi sarebbe piaciuto, ecco. La bellasera è quella sera che ti verrebbe da chiacchierare con qualcuno, così, magari ai giardini o al mercato, e già stamattina ci ho chiacchierato con quei due ragazzi francesi che mi hanno chiesto la strada in inglese e poi alla fine parlavamo in inglese e in francese mescolato e avranno detto, ma che Fuori Sono Le Donne Di Qui, ma cercavano l'Esselunga, e devo dire che la strada per l'Esselunga la so anche in arabo e in sanscrito, per dire. La bellasera è quella che non speravi, che si è così in pochi, e che strana è questa casa che si passa dall'essere in 9 ad essere in 3 o 4 che è proprio poco e che si contano i piatti e si dice Ma Come, Così Pochi? I miei giorni di adesso sono più belli di quando prendevo 9 di italiano e proprio non li rimpiango quei giorni là, anche se avevo diciotto anni, graziosa, sì, graziosa come lo sono tutte a diciotto anni, che fino a Natale nessuno mi ha parlato o quasi in quella classe di stronzi a Torino. La bellasera è quando ti puoi lasciare andare e dire quello che ti passa per la testa, una volta lo scrivevo a penna e adesso lo scrivo invece qua, che la cena è già pronta nel forno e si aspetta che l'Eccelso torni dal suo lavoro nei campi. Bellasera sarebbe un bel saluto, al posto di buonasera, perchè bella è molto, molto più bella di buona e ha in sè una serie di auguri speciali, che sia una sera calda e serena e che scivoli piano fin verso la notte, che sarà buona di sicuro, se anche il giorno lo è stato, non è un brutto ragionamento, in fondo. C'è stato un vento freddo, non il massimo per chi ha avuto la febbre come me, ma ho camminato lo stesso in quel vento e mi ci sono fatta trasportare, anche, così come da questa bellasera mi lascio accarezzare e che sia bella per tutti, il vento ha smesso ma che freddo farà, siamo solo in 4, stasera, ho parlato di niente, che voto avrò preso, mi sa che sto meglio.

6 commenti:

CINZIA ha detto...

Bei pensieri, Laura, in questa sera che sento pesante e triste e solitaria...ma passerà, tutto passa, no? Ti mando un bacio grosso
Cinzia
P.S. Forse, ma ho quasi paura a dirlo, riuscirò a partecipare al Camp, quest'anno!!! Che meraviglia!
Bella sera, con affetto!

marzipan_28 ha detto...

Bella sera, che segua a un giorno di baruffe. Voglio collaudare il televisore nuovo con mio figlio, a guardare un film scaricato sulla chiavetta, a ridere insieme, a scordarci della giornata passata, e anche della pioggia.
Bella sera anche a te.

Anonimo ha detto...

Bella sera è proprio un bel saluto! Bella sera a tutte le donne, dopo una giornata faticosa è quello che ci vuole. Non che gli uomini non abbiamo problemi, ma secondo me, noi di più. Angela

Connys Cottage ha detto...

Hello,

wat a fantstik Photo.

greatatings send you Conny

marigio ha detto...

E se la conoscono quella sensazione...dieci anni , non sapevo spiccicare neanche una parola di italiano,solo un pò di dialetto molisano.Tutti che ridevano, però una bambina mi guardò e disse:" Vieni , vieni qui accanto a me" E con quella "bambina" siamo ancora amiche.

Gabriela ha detto...

Bellasera è bellissimo. E lo userò perchè è bellissimo.
Bellasera a te.

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