La ricetta è molto semplice. Si prende una bella giornata di sole, di caldo appiccicato, di aria immobile, come mai vista da queste parti, a memoria. Poi, un gommone, di quelli Novamarina, quelli costruiti per la Guerra del Golfo, ci hanno spiegato, e noi tutti lì, con gli occhi sgranati. E un marinaio, non malaccio, con RayBan scuro e calzoncino Prada che fa il suo bel vedere. Basta andare un pò in là. Spargi, Budelli, Razzoli, e poi ancora, attraversando le Bocche di Bonifacio, che sembra uno scherzo ma che davvero sei in Francia, e basta che guardi il cellulare e vedi Orange F (Cellulare????E chi mai lo ha portato quest'oggi?). Comunque, siam qui. Una vita di stenti, non c'è che dire. Spettacoli di acqua trasparente e cristallina e tropicale, anche. E di rocce che a guardarle bene sembrano di Pongo. E case, case da rivista, la casa del Piccolo Principe Savoia, a Cavallo. Un pò di gossip, male non fa, cara la mia signora, vogliamo anche farci un bagno di mondanità ogni tanto? La bellezza infinita che ho visto oggi mi servirà quando guarderò l'angusto panorama che si gode dal mio ufficio, diciamo intorno al 10 di novembre, magari la pioggia, magari la nebbia. Ne ho fatto scorta. E il fatto che stamattina, alle 10,50 precise, al largo di Budelli, abbiamo tutti cantato Tanti Auguri A Teeeeee, un pò stonando, al mio figliolo tredicenne, rende questa giornata ancora più speciale. Un pò magica, certo. Indimenticabile, si dice così.
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