18 luglio, 2006

Sardegna o Marocco?

Si cena tardi. Diciamo, le 21, o giù di lì. Prima c'è una spettacolo imperdibile dalla spiaggia, così bella quando tutti vanno via e restano in pochissimi privilegiati a guardare il sole rossissimo che va giù, proprio là, dietro la duna. Si guida piano verso casa, cinque minuti possono anche durare venti, se ci si mette d'impegno. Per strada non c'è nessuno, solo qualcuno che corre o và in bici, magari insieme al cane. Il supermercato chiude alle 20 ma non ci importa, abbiamo già comprato tutto. Non serve molto in realtà. L'importante, è la cornice. I piatti marocchini, i sottopiatti sardi. Un bel matrimonio. Si potrà servire quello che si vuole. Niente di complicato, banditi il sofisticato e il ricercato. Una torta salata fatta al mattino presto, quando tutti dormono ancora e noi ci siamo svegliati prima per soprendere ancora una volta il sole, che sorge, questa volta. Oppure un couscous, una pasta fredda, un'insalata colorata e leggera. Le luci dell'Altra Isola sono lì davanti, sopra, stelle a manciate. Serve altro per il Paradiso?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

a che ora? Le 21? Bhe, ce la dovrei fare con l'aereo delle 17.00.
Baci

Syl

Anonimo ha detto...

mi piacerebbe sapere qualcosa di te piu intimamente bacio. fi....

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...