Lo sa il mondo. A far la casalinga, proprio non ci sono portata. La faccio, certo, soprattutto dopo che le ancelle che si sono avvicendate nella gestione della mia non semplice casa, si sono, per un motivo o per l'altro, rese latitanti, o sposate, o colte in flagrante a rubacchiare, occultare maglie di cachemere diventate stracci per la polvere, o a dire, Grazie Ma c'è Troppo da Fare, spendere quei soli 230 euro in telefonate dall'altra parte del globo terracqueo e in soli 2 giorni. Ma tant'è. Il mio modo di occuparmi di casa mia, me ne rendo conto, è...è....creativo!, ecco, non mi veniva la parola. Certo, la spiegazione di come si possa essere creativi che so, a lavare un pavimento, piuttosto che (uso proprio dell'espressione piuttosto che) a dividere i bianchi dai colorati, è faccenda complicata. La creatività, signora mia, mica la vendono insieme ai carciofi, badi bene. Semplicemente, cerco di fare le cose divertendomi un pochino, ecco, dato che è così noioso fare le faccende domestiche, che in fondo non faccio mica male a nessuno a cantare lavando le tazze delle colazione, no? O ad apparecchiare sempre come se il fotografo di Elle Decor arrivasse dopo un quarto d'ora? Certo, ho i miei limiti. Uno di questi è lo stendaggio. Anzi, lo stendimento. Cioè, lo stendere. Non mi piace. E già lì non puoi certo fare bene una cosa che non ti piace. Non sono una precisa, conosco le tecniche, e cioè che le camicie si stendono così, le magliette cosà, ma non c'è niente da fare. Io, considerando che i miei chilometrici stendini sono non già quelli orrendi pieghevoli bianchi e rossi, ma quelli di design, echevvelodicoaffare, comprati non si sa dove, per la posa dei quali è servito un'intera giornata di studio tra architetti e ingegneri e arredatori, signora mia, e non sono al pavimento, ma piazzati tra il soffitto e la parete, insomma in alto, io, butto. Lancio. Accumulo. Sovrappongo. Mischio. Appallottolo. Lego, qualche volta. E perdo, perdo, perdo. Comincio a credere che in casa mia ci sia un buco nero dove finiscano, solinghe e tristi le legittime compagne delle calze dei figlioli, e nessun Pacs potrà mai riportarle insieme. Le hanno tutte a righe e a rombi, ma mai, mai, mai, che le righe siano uguali, così, rassegnati, hanno cominciato a metterle diverse un giorno, creando così una vera tendenza in città. Certo, col mio sposo mi và di lusso, le ha tutte blu e tutte uguali. Certo, qualcuna è più blù, qualcuna è indaco, qualcuna è blu elettrico, perchè mica i lavaggi sono tutti uguali, sa? Insomma, un disastro. Cerco qualcuno che mi dia lezioni di stendaggio. Mi applicherò, lo giuro. Quanto alla mia cratività, beh, come diceva quel tale, che non è Zucchero? "Bisogna avere un caos dentro di sè per generare una stella danzante"? Beh, io mi sono portata avanti. Di stelle, per cominciare, ne ho generate ben tre. E di caos, modestia a parte, ne possiedo. E a tonnellate, signora mia, ton-nel-la-te.
8 commenti:
NOOOO, pure quest'altra somiglianza!!!!http://provoafareunblog.blogspot.com/2006/03/campagna-per-luso-corretto-di.html
Ciao
P.S. Però dal tuo post del 9 capisco che TU non sei nata, come me, il giorno di San Valentino.
le calze divorziano, così come gli umani sposati. o se sono legate dal solo fidanzamento, si lasciano. non credo che esista nel mondo delle calze il corrispodente dei PACS. in quel caso scioglierebbero anche quello. le calze, si sa, non sono monogame.
La stenditura, lo stendimento o lo stendere il bucato soggiace a precise regole, che evidentemente non conosci, come lo stirare, a cui è strettamente collegato.
1° - I capi più pesanti (accappatoi, maglioni, ecc.) vanno stesi davanti, cioè verso il sole o la fonte di calore, perchè asciugano più lenti.
2° - Le mollette vanno usate sempre, perchè il vento o il gatto fanno cadere il capo. Le mollette si mettono dove poi non si veda il loro segno, sotto le ascelle per i maglioni, in punta dei calzini non sull'elastico, sul cavallo degli slip, ecc.
3° - Organizza lo stenditoio in funzione al ritiro della bancheria e quindi allo stiro: tutte le magliette insieme, tutte le mutande insieme, ecc. Quando le ritiri le metti insieme, così quando stiri non passi da un calzino ad una camicia, da una federa all'altro calzino.
4° - La lana dovrebbe essere stesa orizzontalmente, ma visto che lo spazio è quello che è, va bene anche in verticale.
5° - Purtroppo in tempi freddi anche le lenzuola si stendono all'interno, quindi vanno piegate in quattro e stese su due fili, così prendono più aria ed asciugano prima.
6° - Quando si ritira la banchieria asciutta, va piegata sommariamente e non appallotolata, come fa la nostra collaboratrice domestica. E' più facile poi stirarla.
Un abbraccio.
Come ti capisco, neanche io sono nata per pulire casa. Non posso permettermi un aiuto e mai potro'. Pero' se avessi la possibilità lo farei eccome. Nel frattempo mi lascio aiutare dalla fantasia e dagli elettrodomestici. Ho provato di tutto. Ma proprio non mi entra il pulire, stirare, stendere, lavare... :)
Ciao
@Laura. Che dire, separate in culla.:-9
@Red Chef. Immensi ringraziamenti per questo trattato di stenditura. Un uomo che cucina e che stende è veramente un uomo da sposare. Comunque, le tue teorie le conosco alla perfezione. La vera trasgressione sta nel conoscerle e non applicarle. Se no, che gusto c'è?
@ Miro. Vero, le calze divorziano. E in casa mia, divorziano di più. Sarà la quantità.:-)
Anche una donna trasgressiva è da sposare, ah ah.
asciugatrice, consiglio l'asciugatrice!
... non che risolva il problema dello "scoppiamento" delle calze, quelle mi si scoppiano lo stesso ma almeno ho risolto il problema del dove e come stendere
;-)
ah chi lo dici!
oggi ero a casa del mio ragazzo e sua mamma mi ha chiesto se le stendevo i panni...potrete immaginare il panico O_O
io non ho mai saputo stendere..insomma a casa mia stendo per lo più come mi capita..ma qui...davanti alla mamma del mio ragazzo non potevo mica fare brutte figure..e cosi eccomi qui a cercare le "istruzioni" per stendere pantaloni calzini e quant'altro...qualcuno dovrebbe aprire un forum con tutte le regole x stendere...è più difficile di quanto si possa immaginare!
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