Un bel momento. Più che altro, un bel risveglio. Tosse e febbrone del Fanciullo Mediano, nausea e vomito del Liceale, ancora tosse e febbre della Princi. Un bel quadretto, non c'è che dire. E la scrivente, già alle 6 o poco più, lì ad azionare termometri (non a sbatterli, anche se era un gesto che mi piaceva tanto, sbattere il termometro per fare andare giù il mercurio, signora mia, quelli li usavano gli Egizi, adesso ci sono quelli ad ultrasuoni e che fanno biiiiip, si adegui, suvvia), a somministrare tachipirine e sciroppini, a consolare, accarezzare, rimboccare coperte e a dare baci e coccole in offerta tre per due. Mi inteneriscono i miei figli malati. Sono lì, tutt'occhi sotto il piumone, un pò smarriti e un pò contenti di stare al caldo, a casa, tranquilli, anche con la febbre, che tanto passa tra un pò. Di rara bellezza, questo mese ancora non lo avevo detto, si sa, mi concedo una volta al mese di celebrare la lor beltade, e allora, va bene. Bella prospettiva si presenta al mio sposo, che riede quest'oggi al familiare desco e al nuziale talamo. Proprio io che volevo farmi trovare in negligè ti-vedo-e-non-ti-vedo, in versione sexissima con piume e lustrini! Dovrà accontentarsi di una maglia con Minnie e degli avulsi fuseaux, che adesso si chiamano leggins. Però, le calze sì, quelle son a cuoricini. Magari, un qualche effetto lo producono lo stesso, come si dice, più che l'amor potè il digiuno. Beh, San Valentino è soltanto domani, e io mi son già portata avanti. Febbre d'amore? Non propriamente. Per il momento, due a 38 e uno a 37,3. Altro che piume e lustrini!
2 commenti:
Coraggio, non sarà febbre d'amore, ma l'amore c'è
:)
Sciura Pina
Come diceva Vasco Rossi:"E VA BENE COSì...SENZA PAROLE"
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