C'è uno splendido, irripetibile momento, che dura un battito ma che fa stare così bene ed è quel preciso istante in cui si aprono gli occhi e si realizza con voluta sorpresa che è domenica. Così, gli occhi si richiudono e si realizza, al tatto, che forse il tuo sposo è già sveglio da ore e ha chiuso la porta per lasciarti dormire ancora, senza che gli attacchi di figli, e/o cane e/o gatti possano in qualche modo turbare il tuo risveglio. Si sta lì, a pensare a niente, a guardare fuori, o trovando un'altra posizione, rigirarsi sotto al piumone, fuori è freddissimo, speri, così questo calore è ancora più prezioso. Se è domenica ci si alza piano, senza schizzar fuori dal letto e senza fare rumore. Di sotto si preparerà una tavola vera, da colazione vera, tranquilla, senza mai guardare l'orologio del forno. Pranzeremo a mezzogiorno, alla una, alle due? E chi lo sa. Se è domenica, hai il lusso assoluto di poter decidere che cosa fare, se sistemare i vasi dei fiori, se fare maglia o leggere, se guardare un vecchio film, vedere gli amici o se fare proprio un bel niente. Se è domenica, i ragazzi si svegliano tardi e già chiacchierano, non come il giovedì, per esempio, con la loro collezione di MHN e BOH coi quali rispondono ad ogni sollecitazione esterna effettuata prima di uscire di casa. Se è domenica si può anche decidere in tutta calma il menù, lasagne, di solito, che fanno impazzire il Giovane Holden che riede nella casa paterna, dopo una settimana di studio e di pasta al burro. Si sfoglieranno senza troppa attenzione i libri di cucina per improvvisare qualcosa di mai provato, e si farà tutto con ricercata lentezza, sentendo la musica, e canticchiando piano. Il tutto, rigorosamente in camicia da notte e calzettoni,certo non il massimo della seduzione ma in fondo, mica devo fare un calendario. Il pomeriggio sarà all'insegna del casalingo, ci si godrà la propria casa e i suoi abitanti, un thè verso le 6 e una cena improvvisata, salata e dolce insieme, forse la pasta fredda del pranzo, che sa così di domenica sera, uno strascico di festa, come a non farla andare via. Ogni regola viene ribaltata e adattata a quel che più ci piace, forse non son cose che fan tutti, e qualcuno forse avrebbe da ridire per questo metodo un pò selvaggio un pò misantropo. Ma ogni cosa, ogni comportamento astruso e fuori dall'ordinario viene perdonato e testè condonato, se è domenica.
3 commenti:
Mi ritrovo in tutto quello che scrivi,tolta una cosa sola:la sveglia,che,anche se è domenica,il mio figliuolo si ostina a mettere, con la lancetta puntata alle 6 esatte.
Ma insomma,oggi è domenica!!!!
Buona serata.
Tiziana
Che bel modo caldo e avvolgente che hai per raccontare la domenica!
Perfetto!
Che bella descrizione della domenica, mi ricorda molto quelle della mia infanzia. Ora purtroppo le mie domeniche sono frettolose, stancanti e incasinate, devo riuscire a fare tutte quelle cose che dal lunedì al sabato, ahimè, ho lasciato indietro. A volte arrivo alla domenica sera dicendomi "meno male che domani è lunedì" il che è tutto dire. Ma lo stare qualche minuto in più a crogiolarmi sotto il piumone, lo faccio anch'io :-)
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