10 gennaio, 2010

Il Ridicolo Cappello.

Tutt'altro che ridicolo, in realtà, buffo sì, è un cappelluccio che mi ha stregato, trovato a zonzo per il web, dove ho trovato Natalie Larson e con lei il suo pattern. Esso, il cappelluccio, ha un nome altisonante, Star Crossed Slouchy Beret e l'ho fatto in uno dei miei momenti di scazzo, si può dire? tra spremute e medicine e termometri e scrutamenti vari al figliolo malaticcio, situazione che mi dà ansia, ma forse mi sono già scordata quando, più piccoli, erano malati tutti e tutti insieme, tutti la varicella, tutti la bronchite, evvai, appassionatamente, settimane barricata in casa sorprendendomi poi a parlare con le piante o annusare il Panacef per tirarmi sù. Ora che i virgulti sono in età semi adulta, con le piante non ci parlo più, e l'ansia, che quella c'è sempre, me la faccio passare concentrandomi su uno schema non proprio facilissimo, qui si parla di magic loop, signora cara, cable needle, increasing e decreasing, insomma, una roba per fate del knitting, mica da Nonne Papere, mi aiuti a dire. Così, nel tranquillo , ansiogeno delirio del fine settimana ecco nato il mio Star Crossed, di un fantastico merino grigio perla, sul quale la Princi Faina ha già posato i suoi occhioni di smeraldo. E che problema c'è, ne faccio un altro. Beh, considerando che tuo fratello ha meno febbre ma mal di testa, è palliderrimo, inappetente e insofferente, ok, fra un'ora è pronto. Di che colore, bambina?






6 commenti:

Anonimo ha detto...

ma che meraviglie sai fare...!!!io lavoro,lavoro con l'aiuto di Tere e Bru,a 6mani stiamo tricottando un golfino per Fra che fra qualche giorno è il suo 29° compleanno!!!
Auguri per il febbricitante ragazzo!
Spero a presto Pac.

Giuliana ha detto...

Delizioso e simpatico!

Ciao
Giuliana

Tzugumi ha detto...

Io adoro i cappelli ma ti confesso che una volta indossati l'immagine restituita dallo specchio è particolarmente penosa, per cui mi riduco sempre a usare il solito tristissimo baschetto nero. Però mi piacerebbe osare con un bello schema...vedremo :)

Marina e Massimo Pecoraro ha detto...

bello, bellissimo, stupefacente ma... esiste lo schema in italiano ? Io mici sono un po' persa...
Marina

Marina e Massimo Pecoraro ha detto...

Che dire?!?! Mi è venuto BENISSIMO nonostante sia una decina d'anni che non tocco ferri a favore di altrettanto creativo hobby perlinesco... Eppure sì, anche così ho creato un piccolo morbido bijoux di lana di cui andare davvero orgogliosa.
Peccato aver per casa pur'io una capricciosa principessa che se n'è impossessata non appena l'ultima gugliata di lana è stata fissata!
Macchè, altro che peccato, piuttosto è una buona scusa per ripetere l'esperimento e quindi, suvvia, al lavoro!!!

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, premetto che non ci capisco un fico secco di fili di lana e ferri ma, per fortuna, ho mia mamma che compensa questa mia mancanza. E' molto pratica con i ferri ma non altrettanto con l'inglese! Anche io ho trovato lo schema in pdf di Natalie Larson e, ovviamente, fra me e mia mamma non ci abbiamo capito niente!

Sapete se posso trovarlo in ITALIANO? Oppure qualcuno di voi sarebbe così gentile da tradurmelo?
GRAZIE!

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