Le mattine come questa sono senza inizio e senza fine. E' tutto un gran silenzio, un grande ordine tutto intorno, epperforza, ci si è stremati ieri a sistemare, riordinare, impilare, riporre. Non c'è niente da fare, viene da dire, ma si sa benissimo che non è vero, che le cose sono mille più mille più mille, ma ci si balocca un pò, si prende tempo, ci si dà tempo. Le mattine come questa sono preziose, hanno lo straordinario vantaggio di mettere in fila i pensieri, di fare piccolissimi progetti, di affrontare con calma e raziocinio tutto una serie di piccole grane, questioni da poco, guai di nessun conto o quasi. Ci si ferma un pò. Pericolosissimo. Quando ci si incaponisce su questa o quella sciocchezza, quando si insiste su una macchia che è già andata via, quando si riordinano i cucchiaini nel cassetto delle posate, cha fanno così un bel rumore, io lo so, è solo per prendere tempo. Solo per darsi tempo. Perchè c'è uno scatolone là fuori, di pensieri pesanti e di questioni, di cose cui non si ha voglia e si fanno cose inutili per non affrontarle. Potrei far sù gomitoli tutta la mattina, colorare coi pastelli, sgranare piselli se fosse stagione, o pulire fagiolini, con l'Amica giusta al telefono, mentre. O attaccare decalcomanie alle finestre, ma questo mi costringerebbe a guardare fuori e di guardare fuori non ne ho voglia. Resto così. Ho uno stupido scialle sul divano accanto al camino spento, le tazze e le briciole, a far cose serie ci vuol ragione, genio e sentimento e stamattina non ce n'è. Così, lascio il mio scatolone là fuori, e mi concentro, chissà chi ha fatto questa macchia sul divano, è finito il latte, dovrei tagliarmi i capelli, ma guarda un pò che disordine questi cucchiaini.
4 commenti:
...anch'io ho il mio scatolone che aspetta, e ti capisco, io oggi invece dei cucchiaini ho sistemato i giornali e le riviste "accatastate"...tutto pur di non vedere lo scatolone, pur di prendere tempo :)
io voglio:
queste calze,
questa gonna,
questo smalto e
poi telefonarti...
Ogni tanto una tregua fatta di silenzio, micro incombenze e lentezza fa così bene!
Tanto, lo scatolone non si sposterà di un centimentro e toccherà sempre a noi doverlo spostare. Ma dopo, più tardi, quando l'umore si è rafforzato, le difese alzate, le forze ricaricate.
Ogni tanto una tregua fa bene, potrebbe anche esser fatta del dondolio di un treno, dello sfogliare distratto di una rivista alla ricerca di un articolo che cattura, della osservazione di una persona di fronte a sè, immaginando che vita fa, se è felice, dove sta andando....
Io ti aspetto a Bologna, magari nel tempo in cui i fagiolini saranno primizie, quando il clima è dolce ed è un autentico piacere prendere un aperitivo in piazza Maggiore , osservando la gente che va.
:-)
Roberta
<3
baci mà
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