08 ottobre, 2006

La gastronomia.


Domenica mattina. I grandi non si sentono, qualcuno ha fatto tardi, qualcuno è già a calcio e riederà verso le 13 con uno sbrano barbaro. Meglio portarsi avanti, con un arrosto che troneggia nel forno e invade la casa con un profumo caldo di spezie. La princi fa i compiti, Ho Tanto da Studiare, Mamma, e Non Ne Ho Voglia. Quarta elementare, cominciamo bene. Oggi è proprio autunno, da queste parti, ci si rende conto alzandosi, fa freddino con la sola camicia da notte, meglio infilarsi un golf per scendere le scale a colazione, piano piano, la domenica è il giorno dei pensieri liberi, delle cose in punta di piedi, dei bisbigli, del pigiama fino a mezzogiorno, dei libri e dei ricami, della colazione con calma, dell'avere la beata sensazione che non si ha quasi nulla da fare o che si potrà decidere al momento, se si avrà voglia di no, un film alla tv, magari, o al cinema stasera, un pomeriggio in campagna o una pizza al volo. Ma per ora, devo sentire una lezione. E ridere di gusto, intenerita, scoprendo che, per mia figlia di quarta, la scienza che studia i pianeti si chiama Gastronomia. L'eclissi della Frittata, la scoperta del Pianeta Pesto, Missione nello spazio con la navicella Scalogno III e cose del genere. Ridere di gusto insieme, le teste vicine in cucina, di domenica mattina, un pò scarmigliate, con le tazze del latte e le briciole sul tavolo, cancella in un secondo la malinconia di ieri. Ed è la cosa più bella che c'è.

1 commento:

perec ha detto...

tutto vero. un bacio.

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...