Non esattamente. Non ho un abito nero e i guanti lunghi, occhiali Chanel e caffè Starbucks in mano. E non sono a New York. La meraviglia, però, quella c'è. C'è un cielo di seta sopra di me, e mirto e gerani e salvia e verbena. E un mare di pastello proprio lì, non lontano. C'è silenzio, e sole, e una specie di pace quieta che mi fa stare bene. Tiffany è lontano. La felicità, quella semplice del cuore, forse no.
18 maggio, 2006
Colazione da Tiffany?
Non esattamente. Non ho un abito nero e i guanti lunghi, occhiali Chanel e caffè Starbucks in mano. E non sono a New York. La meraviglia, però, quella c'è. C'è un cielo di seta sopra di me, e mirto e gerani e salvia e verbena. E un mare di pastello proprio lì, non lontano. C'è silenzio, e sole, e una specie di pace quieta che mi fa stare bene. Tiffany è lontano. La felicità, quella semplice del cuore, forse no.
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2 commenti:
ho visto ora il pacco che hai mandato as Alemu: veramente bello tutto viola! ome questa colazione:)
Ma beeeellle le tazze, dire subito dove le hai comprate....
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