27 marzo, 2006

I compiti della domenica mattina.

Io sono, tu sei, egli è. Modo indicativo, tempo presente. La domenica mattina inizia così, in pigiama, in cucina, con le calzine un pò scese, i capelli arruffati e la scodella del latte lì vicino. Felice perchè ha sentito gli uccellini stamattina, perchè Federico il pettirosso ha mangiato il suo cibo, perchè ha pochi compiti e stasera andremo insieme al cinema. Tutti gli altri dormono ancora e la casa è silenziosa. Il cane le si accoccola sotto la sedia, quasi a scortarla, a proteggerla, a vegliarla. La domenica mattina, in una casa qualsiasi, in qualsiasi posto del mondo, non potrebbe essere più bella, più semplice, più chiara di così. Io sono felice, tu sei felice, egli è felice. Tempo presente. E futuro, bambina mia, per tutta la vita, per sempre.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

la vita vera é fatta di piccole cose

e di grandi amori

Anonimo ha detto...

Emma è dolcissima.

esseci

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...