Non so bene cosa mi sia preso. Facevo la spesa, di quelle spese che ti capitano 2 volte al mese, quelle cioè con un minimo di calma. Una parvenza, almeno. Magari hai a disposizione mezz'ora invece degli 8 minuti (gli stessi dei fusilli), e hai anche la cristiana e legittima possibilità di vedere, quantomeno, cosa butti nel carrello.
Erano lì. Appunto. In un posto insospettabilissimo del supermercato, tra il latte e l'acqua minerale. Che uno pensa di essere passato indenne tra lo scaffale delle merendine e della Nutella e ha comprato solo un pacco di Pavesini.
Non ho resistito.
Male che ho fatto.
Le ho buttate nel carrello senza guardarle tanto, in realtà LE HO guardate, la scatola è viola, invitantissima, anche se il loro nome non mi diceva granchè.
A casa, coi ragazzi, alla fine di quelle cene chiassose dove tutti sono di buonumore nonostante un quattro e mezzo di latino e una nota di classe, ma insomma, non andiamo tanto per il sottile, le ho portate a tavola.
Forse avevamo bisogno di una gratificazione, echennesò.
Loro, celesti. Sfoglie di cereali ricoperte di un velo sottilissimo di cioccolato, e cosparse di gemmine di mandorle nella versione Hazelnut.
Sistemate modello Pringles, in tubo velocissimo da svuotare.
Meraviglie del packaging.
Ottime.
Da galera.
In certi casi bisogna essere saggi o rispettosi o tutt'e due e omettere la tabellina dei valori nutrizionali.
Ciascuna di queste carezze di cioccolato consta di 20 calorie. Una bazzecola, a ben pensarci. Un'enormità, se si pensa che sono infide e bastarde e vanno giù che è una vera delizia.
Una coccola per l'anima.
Uno sfacelo per il fianco.
Una tragedia per il girovita.
Un'ambrosia per il palato.
Meno male che non ce ne sono più.
Come, di già????
11 commenti:
posso di' 'na cosa senza che mi si fulmini? Scrilega, forse. Io li ho assaggiati. Acquistati non da me, ma dal consorte. Ci vuole una maratona per smaltirli, pero', ne val la pena. sono le prigles dei cioccolatini.
S.
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