08 marzo, 2006

Quello che non farò.



Non andrò a mangiare la pizza.
Non andrò a nessun spettacolo.
Non uscirò.
Non andrò a vedere spogliarelli.
Non farò sparecchiare mio marito.
Non andrò a nessun corteo.
Non andrò in piazza a urlare Io Sono Mia e/o a bruciare reggiseni. (Ma c'è qualcuno che ancora lo fa?)

Ricordo, però, un 8 marzo di, accidenti, 30 anni fa? Gulp.
Ero con la scuola a vedere La Tempesta di Strehler. Milano, Piccolo Teatro.
Dopo lo spettacolo, bivacco in Piazza Duomo. Mi sembrava tutto così enorme, così colorato, così Milano, appunto.
Ragazze in gonnellone a fiori e zoccoli, coroncine di mimose, capelli lunghi.
A me, una ragazza, ha disegnato il simbolo su una guancia, col rossetto.
Bello.
Emozionante.
Forse perchè era la prima volta che vedevo Milano, forse perchè c'era un sole splendente, forse perchè avevo 13 anni e tutto, davvero, mi sembrava di una meraviglia unica e assoluta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

una Donna come te non ha bisogno di feste da quattro soldi
cizeta

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...