Doverosa premessa.
Sono appassionata di cucina. Moooooooolto appassionata. Annovero tra i miei virtuosi esperimenti: la nutella, un'infinità di marmellate, torte e biscottini, cene a tema e paste al forno da primato. Nutro un astio sincero verso flan e soufflè, che rimangono gonfi e pronti per la copertina non più di un pico secondo, per afflosciarsi miseramente appena posati in tavola. E a nulla serve il pietoso "ma è buono lo stesso". Li odio con tutto il cuore e ho preso la saggia decisione di lasciarli lì, e di nemmeno leggere gli ingredienti. Ben vi sta.
Ma ieri ho scoperto Lui.
La salvezza.
E nessuno inorridirà se, per una volta, non ho resistito al richiamo del banco frigo.
Ode al Sofficino
ll sofficino c'ha il suo perchè.
ll sofficino c'ha il suo perchè.
Non chiede nulla.
Se ne sta lì, buono buono nella sua panatura, insieme a tutti i suoi cugini Sofficini, in attesa di farsi un tuffetto nell'olio bollente.
Attende, speranzoso, la giornata in cui la cuoca lo toglierà dal cassetto del congelatore per dargli nuova vita.Il Sofficino si conserva per le giornate in cui la cuoca non ha voglia e tempo di cucinare, e sì che non è andata in ufficio questa mattina, ma il suo bel daffare, ben lo si sa, ce lo ha avuto, eccome. Si è prodotta in una spesa all'ingrosso che neanche le Regie Truppe, ha portato svariati animali dal veterinario, ha fatto pulizia nell'armadietto dei medicinali dove soggiornava beata una scatola di Tachipirina 125 adatta fino ai 3 anni d'età, quando l'ultima Infanta ha già ordinato i confetti rossi per l'imminente laurea.
Così, tra questa immensità, si staglia il Sofficino.
E il naufragar gli è dolce, nell'olio di mais.
1 commento:
eppure questo alleato dell'ultimo minuto, ruota di scorta delle sere "non ho voglia di cucinare", e beniamino dei bambini anti-bistecca, seppur così bastardo a scottarti la lingua nella versione al formaggio, è rimasto indifeso quando è stato amputato del suo gusto migliore: il sofficino alla carne. Mi sono sempre chiesta il "perchè"...
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