10 marzo, 2006

Solstizio d'estate.



L'ho comprato da un pò.

Ho uno strano rapporto con i libri. Mi piace molto leggere, trovo che ci si possa rifugiare in un libro per dimenticare, per non sentire, quando si è troppo tristi o troppo felici per fare altro, quando si vuole andare via dalla stanza senza muoversi di un millimetro.

Compro i libri per la copertina. E per il titolo. Ovvio. E per l'odore. Un pò meno ovvio.

E poi, per quello che c'è dentro.

Questo è uno di quei libri che compreresti anche se non sapessi leggere, se fosse scritto in balinese. Bello anche da chiuso, mette subito allegria.

Sa di merende sul prato, un sacco di ricette, anche semplicissime, a volte, ma con immagini che ti parlano, una carta spessa e profumata di colla, e di nuovo e di scuola anche.

Suggerimenti per cene in terrazza, al mare o in campagna o dove diavolo. E bellissime.

E' un Luxury Books. Concediamoci almeno il lusso di pensarci, all'estate che verrà, anche se fa fatica ad arrivare primavera, e ancora le forsizie del viale non sono fiorite e di gemme in giardino, nemmeno l'ombra.

Consiglio Solstizio d'Estate a chi ha tanti amici e riceve spesso, a chi ne ha pochissimi e riceve raramente. Vi farà venire la voglia di fare, ogni week end, una piccola festa. Per chi ha un cuore semplice e ama i fiori, i bambini e le tovaglie a quadrotti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non potevi sottrarti a Luxury Books, lo sapevo: io ho già Magie d'inverno e Una casa perfetta, a presto anche Solstizio d'estate e Domestic Bliss... ma come mi piacciono!!!

dibiz

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