11 aprile, 2006

Ancora tulipani.


Ancora da stirare, ma rende l'idea. La mia personalissima collezione di strofinacci da cucina (che volgarità, sono vere e proprie opere d'arte, pezzi unici, perlopiù), si arricchisce via via. Dopo L'Amore è Una Meringa, ecco i Tulipani, visto che oggi se ne è parlato molto, di tulipani, fuori e dentro la blogosfera. La caratteristica principale di questo, come chiamarlo, asciugamano?, è che è lilla. E già qui ci sarebbe da assegnargli, d'ufficio, un bel 20 punti. Dopodichè, impreziosito da un semplice ricamo, il nostro farà bella mostra adagiato con noncuranza sul ripiano del lavandino. Meglio se in pietra e di foggia genovese, sui toni, diciamolo, del rosa. Oppure, potrà essere utilizzato senza tema di smentita, per il primo asciugaggio (ma si dice?) di un servizio di piatti cui teniamo molto, o di una serie di deliziose scodelline per il thè alla menta, provenienza, Marocco. In realtà il tulipano col Marocco poco ci azzecca, ma la vera tendenza è di mischiare e fondere stili tra loro diversissimi, per ottenere un effetto che sembra improvvisato, ma che è frutto di numerosi studi di fior fiore di architetti e arredatori d'interni, ben pronti alla bisogna e poichè io nasco barocca ed essi minimalisti, più tendenza di così!

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