01 aprile, 2006

Il compromesso.


Tutt'altro che storico. Non pretenzioso, non modaiolo. Gradevolissimo. Un pomeriggio da Ikea, ogni tanto, male non fa. Soprattutto se ti servono una quantità di oggettini per una casa nuova nuova, che so, lo spremiagrumi, l'arricciaburro e il famigerato rigalimoni. Io, che cuoca sopraffina non sono, l'ho cercato, individuato e, ahimè, non comprato. Rimedierò a tale scelleratezza, lo prometto. Speso una cifra vergognosa in lenzuola color corda e asciugamani verde acido, cestini totalmente inutili ma di rara bellezza, candele, una piovra di peluche, uno gnomo di terracotta e un'infinità di utensili. Cucchiai per gelato, sbucciapatate, contaminuti, posate per insalata. Senza, non si può fare, si sa. Tutti, rigorosamente viola. Molto chic.

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