Ecco, certamente mi addormenterò più acculturata, stasera. Quello che leggete è un blook. Una di quelle parole orrende coniate per fondere 2 cose insieme, cioè blog e book. Un ibrido, insomma. A metà tra il romanzo che voglio scrivere da sempre e il blog che da un mese più o meno mi diverto a tenere. Le Fragole, insomma. In realtà, qualcuno mi ha chiesto "machecos'èunblog?". Ecco, mi sono sentita, per così dire, interrogata. Di matematica, peraltro. Dunque, vediamo. Un blog nessuno sa bene che cosa sia. E' uno spazio, un sito, una vetrina, una specie di quaderno dove scrivi quello che ti va, dove metti le ricette e le foto del tuo gatto, dove parli di fisica e di pizzo al tombolo, di letteratura e di infradito, di alta finanza e crema per le mani. Un caos, insomma. Affascinante, perlopiù. Uno racconta e si racconta, e ho fatto una torta e ho comprato una borsa, ma so di moltissimi che leggono ogni mattina, dopo i quotidiani e l'oroscopo, e questa, lasciatemelo dire, è una gran bella soddisfazione, che mi esalta, mi inorgoglisce e un pò mi gasa, a dirla bene, e tutti, a un certo punto sapranno i fatti miei, ma cosa importa.
Uno scrittore, vero o finto che sia, deve avere la sua bella dose di narcisismo. Che scrittore sarebbe, se no?
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