20 aprile, 2006

Fa bene al cuore.


I libri sono una passione. Una vera mania. E lo sono anche le librerie. Mi ci infilo quando, in mattine come questa, triste, ho bisogno di fermarmi un momento, a pensare. Leggo le recensioni, i retri dei volumi, le pagine a metà. E' una strana cosa. Prima di comprare un libro, lo apro a metà e ne leggo una decina di righe. Da lì, decido, se comprarlo o no. So di persone che leggono la fine, e chi l'incipit. Stranezze della vita. Le librerie sono una specie di ambulatorio psichiatrico, per me. Mi fanno sentire subito bene. Se compro, meglio. E stamattina, ho comprato. Così come le lenzuola e i fazzoletti vanno a dozzine, stamattina di libri ne ho comprati 8. E di tutti i generi. Scrittrici arabe contemporanee, un saggio sulla traduzione dei testi stranieri, una rassegna degli amori del XX secolo e molto altro. In più, hanno una storia nella storia. Li ho comprati usati. Già letti, insomma, o conservati sulla libreria e rivenduti intonsi. Uno di questi ha addirittura tra le pagine la fotografia di un gatto appena nato, per tenere il segno. Una meraviglia. Per tirarsi un pò sù, cercare di mandar via il magone e trovare qualcosa da fare la prossima volta che arriverò in anticipo davanti a una scuola qualsiasi. Bello davvero.

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