Nei giorni di vacanza è buona norma fare cose che solitamente non si fanno mai, perchè non se ne ha il tempo, perchè non si ha la concentrazione o l'ispirazione o semplicemente la voglia. Quando non si è frullati dal meccanismo scellerato della vita di città, ci si può anche permettere di scialare. Leggere anche per 2 ore di seguito senza alzare la testa dal libro se non per guarare in sù e dire, pioverà?, prendere il sole con la musica a mille nelle orecchie, fare niente e basta, o guardare la tv. Personalmente la tv non la guardo mai. Film e tg, direi e tutta la carovana di granfratellame e quiz assurdi, no grazie. E senza fare la snob, semplicemente, trovo che mi fanno male. Non ho gli anticorpi necessari per sopravvivere senza allergie ed emicranie ai vari Mercanti In Fiera, Music Farm e cose del genere. Ma ieri, complice una pioggerellina impalpabile, ho detto, massì, e guardiamoci la tv. Mi sono imbattuta ne La Fattoria. Mio nonno era un uomo di grandi principi e valori morali, molto all'antica e di rara classe, ex ufficiale dell'Esercito e grande appassionato di lirica. Amava in modo incondizionato Maria Callas, Montserrat Caballè, e Katia Ricciarelli. Avevo preso come un'onta personale il fatto che avessero utilizzato un 'aria della Carmen per fare lo spot di un detersivo. Adesso avrebbe circa 95 anni. E mi conforta il fatto che almeno non ha visto la sua eroina Ricciarelli ex Baudo a spalar letame, a far la vipera e a disquisire di mungitura e lattuga in tv.
Il che , non è poco.
Mi sa che la prossima volta, allo zapping preferirò I Fratelli Karamazov. Con buona pace di mio nonno.
2 commenti:
fratelli karamazov? ottima scelta, li ho riletti l'estate scorsa...
Il tuo saggio nonno, stai tranquilla che a quest'ora sarebbe già ben aggiornato sugli strascichi della carriera ricciarelliana e avrebbe cambiato eroina. Anzi, probabilmente lui stesso l'avrebbe mandata volentieri a spalar letame (e a farle compagnia, quello pseudo-tenore di Boccelli). Il tuo caro nonno sarebbe un nonno ormai avvezzo alle storpiature, dopo che i signori Tim, Omnitel e Wind hanno massacrato tre quarti di repertorio lirico-sinfonico. Ma purtroppo sono rimasti pochi i nonni così, quelli che ci ricordano le cose autentiche...
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