30 aprile, 2006

Buongiorno.

Ultimo nato. In una domenica mattina che mi sa che piove, tra un pò. Ma che ieri ci ha graziato, la grigliata in giardino, decisa così, al volo e come tutte le cose, riuscitissima. E poi penso. E decido che in fondo, sono fatta così. Non ho mezzi termini, non sono per le indecisioni, le cose a metà, i progetti a matita, le brutte copie da ricopiare in bella, i forse e i ma. Troppo diretta, forse, o tutto o niente, o bianco o rosso, o Gucci o Prada, o con me o contro, o limone o panna, o al latte o fondente nero. Sono un'amica faticosa. Impegnativa, lo so. Perchè pretendo esattamente quello che dò. Cioè, il massimo. Pochi lo sanno e condividono, quasi nessuno capisce. Ma non importa. Negli anni ho affinato una tecnica minuziosa e precisa, spietata, perlopiù. Io chiudo, sparisco. Non dopo aver dato qualche possibilità, lo si intenda bene, non dopo aver cercato di capire, di spiegarmi e farmi spiegare, di chiarire, a costo di prendermi delle grandissime porte sulla faccia, schiaffi, figurati, certo, ma che bruciano come quando si prende troppo sole, anche se non rimane il segno. Non visibile dal di fuori, almeno. Ho poche amiche. Ho pochissime amiche. Forse 3. Quelle vere, intendo. E una la sto perdendo, forse l'ho persa già. senza un motivo vero, o forse sì, e non mi ha spiegato o forse l'ha fatto e non ho capito, ma allora, che amica è?. Troppi forse per i miei gusti, per la mia legge, per la mia educazione, per il mio modo strambo di vedere le cose, per il mio tutto o niente, per il modo di essere che sembra ma non è, un pò Trilli un pò Giovanna D'Arco, tutto sembra per caso ma niente, niente, niente lo è. Queste le mie riflessioni del mattino, mentre stiravo la mia nuova creazione, mentre ho alzato le spalle e mi son detta, un'altra volta, fa niente, una domenica mattina che tra un pò piove, mi sa.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao spero che tu mi legga presto.mi sconvolgi quando ti leggo:mi sembra di guardarmi allo specchio.chissa ' se ci capiranno mai...non so. un bacio grande. raffaella

diamanterosa ha detto...

Un bacio a te, Raf. Se ci capiranno non lo so, Forse, qualcuno c'è, che dici?:-)

Anonimo ha detto...

dico di si.noi per esempio ci siamo capite attraverso la semplicita' del cuore....chi ci vuole bene ci capisce perch�' lo fa con quella semplicita' senza nulla pretendere..un bacio, grande cuore. a presto. raffaella

Anonimo ha detto...

Qualche volta le amiche si perdono per pigrizia... non la propria, ovviamente. La mia migliore amica, quella di 5-anni-di-liceo+l'università, quella che ci si era detto non ci si sarebbe perse mai, non la sento più da un anno e nove mesi. Abita un po' lontano da me, ma questo non vuole dire nulla, perchè ci vuole lo stesso tempo che ci si mette ad attraversare Roma in giorno feriale ad arrivare da lei... l'ho persa perchè è pigra, lo è sempre stata, ma io non me ne accorgevo. Io ad organizzare visite, ad alzare il telefono, a mantenere contatti... in una delle pause di riflessione che mi ero presa per vedere che succedeva lei è stata capace di restare incinta del suo primi figlio e far trascorrere 8 mesi prima di ricordarsi di dircelo. Come hai fatto tu, ho spiegato e dato altre occasioni, finchè ho detto basta.
Forse sarebbe più corretto dire che lei ha perso me, ma non sono sicura che se ne accorgerà mai...
Raffa

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